Siamo spiacenti di comunicare che nell’edizione 2022 della FESTA DEL FORMAGGIO la degustazione guidata tra le latterie delle due vallate non ci sarà. Ci dispiace ma la ripartenza dopo due anni ci impone di rivedere l’organizzazione e ripartire gradualmente, ci scusiamo con tutti gli appassionati e speriamo di poter tornare quanto prima!

6° Concorso: Migliori Formaggi delle Valli del Chiampo e dell’ Agno

MOSTRA CON DEGUSTAZIONE GUIDATA

in collaborazione con i caseifici sociali di

Castelgomberto – Nogarole – Trissino

Il concorso tra caseifici sociali delle due valli si conferma ancora una volta il vero cuore della nostra manifestazione enogastronomica.

Nei giorni scorsi le tre cooperative sociali di Castelgomberto, Trissino e Nogarole hanno confermato ufficialmente la partecipazione alla 5^ edizione della Festa del Formaggio, nata nel 2014 proprio per promuovere e valorizzare le ultime realtà lattiero casearie tradizionali rimaste nel territorio delle Valli del Chiampo e dell’Agno. Tre latterie che con coraggio e determinazione portano avanti la tradizione di produrre formaggi a latte crudo, cioè allo stato naturale, non pastorizzato, che permette di gustare tutti i sapori del territorio di produzione.

Le prime edizioni

Per quattro edizioni – dal 2014 al 2017 – le cooperative si sono messe in gioco in una competizione storica: per la prima volta è stato creato un Concorso a loro dedicato, e unico nel suo genere contemplando sia una giuria tecnica e sia una giuria popolare aperta a tutti coloro che nella giornata della domenica della Festa del Formaggio volessero assaggiare i campioni anonimi predisposti e votare secondo una scheda specifica elaborata dai tecnici del laboratorio sensoriale dell’agenzia regionale Veneto Agricoltura.

Le novità 2018: una degustazione guidata

Per la 5^ edizione – su accordo unanime dei tre caseifici – si è preferito rivedere questa formula per lanciare una novità: da semplice concorso l’iniziativa si è trasformata in una mostra dei prodotti con degustazione guidata attraverso la quale creare un legame più forte con il consumatore.

Non più una serie di campioni anonimi quindi, ma una tavola per ogni categoria – ricotta, caciotta, mezzano, vecchio e stravecchio – e una presentazione scritta dalla latteria cooperativa stessa accompagnerà ciascun prodotto spiegando la lavorazione, il processo di produzione e il risultato che ogni casaro intende ottenere con quel prodotto nonché l’impiego ideale in tavola o in cucina.

Una proposta per tutti gli appassionati

Il consumatore appassionato – recandosi domenica 5 maggio dalle 11.00 alle 16.30 presso l’elegante sala conferenze parrocchiale al primo piano (accesso dal cortile della canonica, piazza Marconi n. 24) – potrà quindi scegliere quali prodotti assaggiare e per ciascuno compilare una scheda di valutazione elaborata appositamente per l’occasione dal responsabile dott. Alberto Marangon e dai suoi collaboratori del laboratorio sensoriale di Veneto Agricoltura.

Attraverso questa esperienza, unica nel suo genere nel proporre sullo stesso tavolo i prodotti a latte crudo di tre caseifici espressione di un territorio e di una tradizione secolare che merita di essere sostenuta e valorizzata, chiunque potrà avvicinarsi al mondo dei formaggi, scoprirne i segreti e conoscere da vicino ciascun caseificio e i suoi prodotti d’eccellenza. Attraverso la scheda di valutazione appositamente studiata, i tecnici di Veneto Agricoltura formuleranno una classifica e per ciascun caseificio verrà data una GRAN MENZIONE DEL FORMAGGIO MIGLIORE in base alle considerazioni emerse dal giudizio del pubblico.

La giuria tecnica

Parteciperanno inoltre come giuria tecnica anche esperti del settore lattiero-caseario tra cui ad esempio le delegazioni dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggi (ONAF) di Vicenza, Verona e Padova.

Per merito di questa collaborazione, lo scorso anno la nostra Festa ha avuto l’onore di un articolo a pagina intera su “In Forma”, il periodico nazionale dell’ONAF.

Una brochure sui segreti del formaggio in regalo a tutti i partecipanti

Grazie al nostro partner Società Servizi Energia, a ciascuno dei partecipanti al concorso verrà consegnata una brochure gratuita che racconta i segreti del formaggio e spiega la tipicità dei formaggi a latte crudo, vanto ed eccellenza del territorio delle Valli dell’Agno e del Chiampo.

I caseifici che partecipano: perché sono speciali

Non è un segreto: i prodotti dei nostri caseifici sociali di Castelgomberto, Nogarole e Trissino possono vantare profumi e sapori davvero eccezionali, con qualità e caratteristiche che vanno ben al di là della gran parte dei formaggi che si possono trovare sul banco frigo della grande distribuzione.

Ma qual è il loro segreto? Eccovene un assaggio…

Queste tre cooperative raccolgono esclusivamente il latte dalle stalle dei propri soci, tutte aziende agricole a conduzione familiare sparse tra la Valle del Chiampo e la Valle dell’Agno.

Ciò permette di garantire un’alimentazione del bestiame a base di foraggi e fieno del nostro territorio, integrata con alimenti semplici e controllati. Inoltre i maestri casàri trasformano il latte in formaggio seguendo una lavorazione ancora tradizionale e una attenta stagionatura, attenendosi ai buoni insegnamenti di una volta.

Ma la vera particolarità di queste latterie è che la produzione di formaggi e latticini avviene solo ed esclusivamente con “latte crudo”, cioè latte allo stato naturale, non pastorizzato, che perciò conserva tutti i profumi e i sapori del territorio in cui viene prodotto. Il latte crudo, infatti, mantiene determinate caratteristiche organolettiche e nutrizionali che con i trattamenti termici vanno in parte perdute.

Il prodotto finale che delizia il nostro palato infatti è maggiormente genuino, fresco, digeribile e gustoso. Rappresenta una produzione assolutamente rara e di nicchia, non solo
perché mette direttamente in relazione territorio-allevatore-consumatore, ma anche perché, come risulta da numerosi studi, è ricco di sostanze nutraceutiche, che durante i processi di pastorizzazione o sterilizzazione vengono inevitabilmente ridotte.

Inoltre nei formaggi non vengono aggiunti additivi né conservanti sia in pasta che in crosta: solo il nostro latte, i fermenti lattici, il caglio e il sale. Proprio come una volta.

Il formaggio di queste tre cooperative è quindi un prodotto naturale e artigianale, perciò non può essere sempre uguale: i sapori e i profumi di un prodotto vivo e genuino come il latte crudo sono espressione del territorio e della natura, perciò possono variare ad esempio a seconda della stagione, del clima, dell’umidità o dell’alimentazione dei bovini… E questo non è un difetto, ma un assoluto pregio che il consumatore oggi ricerca con consapevolezza sempre maggiore.

Ci vuole coraggio e impegno per sfidare l’uniformità dei mercati, in nome della qualità e della tradizione: la Festa del Formaggio è nata proprio per creare una vetrina privilegiata per queste
realtà, che meritano di essere sostenute e valorizzate. Dunque non fatevi sfuggire l’occasione per conoscere da vicino questi caseifici attraverso una degustazione guidata dei loro migliori prodotti, vestendo i panni di “giuria popolare” che contribuirà a designare il migliore.