La fioreta è ricotta liquida, ricavata appunto per “affioramento” dal siero di latte durante la produzione della ricotta.
Unita alla farina, ne nasce un piatto povero ma molto energetico, i gnocchi di fioretta, tipico dei pastori e malgari di Recoaro Terme che già un secolo fa potevano produrlo anche in alta quota, con il poco che avevano a disposizione.
Nel 2007 il Comune di Recoaro ha conferito la Denominazione Comunale (De.Co.) ai “gnocchi con la fioreta” (per altre info clicca qui), piatto peraltro già inserito nell’elenco dei “Prodotti agroalimentari tradizionali italiani” predisposto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con la collaborazione delle Regioni. Una ricetta simile si può identificare nei “gnochi sbatùi” della Lessinia veronese.
Il caseificio di Nogarole produce da sempre ricotta e fioretta, per i consumatori ma anche per rinomati ristoranti vicentini, e con la fioretta di Nogarole da quasi vent’anni il gruppo sagra della frazione di Alvese prepara i gnocchi di fioretta alla Festa dei Maruni (ogni anno il quarto weekend di ottobre, nel 2017 sarà la 35^ edizione).
Da queste premesse, nel 2014, nasce perciò l’idea di adattare questo piatto della tradizione e servirlo alla Festa del Formaggio.
Lo chef e maestro di cucina Amedeo Sandri ha quindi elaborato un nuovo sugo per i gnocchi di fioretta, speck e noci, che racconta il territorio di Nogarole: il toponimo “nogarole” deriva infatti da “nogàra“, il noce.
Oltre allo speck e noci, presso gli stand della Festa del Formaggio troverete anche il più tradizionale burro e salvia.
Vuoi produrre a casa i gnocchi di fioretta come li facciamo noi? Ecco la ricetta.
Ricetta dei gnocchi di fioretta della Festa del Formaggio
Ingredienti per 6 persone:
- 1,5 l di fioretta di Nogarole
- 1 kg di farina bianca tipo 00
- 300 g di burro
- formaggio stravecchio grattugiato
- sale
- 1 uovo
- noci fresche sgusciate e tritate
- speck di qualità tagliato a listelle, rosolato o cotto al forno
Preparazione:
- unire fioretta, farina e l’uovo in una ciotola abbastanza ampia e impastare, con un cucchiaio o anche a mano, finché non si ottiene un composto omogeneo e compatto;
- mettere a dorare il burro in una padella, insaporito con la salvia (burro e salvia) oppure con lo speck già cotto e rosolato (speck e noci).
- prendere con un cucchiaio piccole palline dall’impasto, a forma di gnocchi della dimensione desiderata, e immergerli nell’acqua bollente già salata;
- quando riaffiorano lasciarli cuocere per un paio di minuti, quindi pescarli e disporli in una padella;
- condirli quindi con burro fuso e speck (o solo il burro insaporito con la salvia), spadellare delicatamente per qualche istante e quindi disporre nel piatto;
- cospargere di noci tritate e una abbondante spolverata di formaggio stravecchio grattugiato, oppure scaglie di ricotta affumicata a piacere.
…e buon appetito!