Il centro di Nogarole è dominato da un piccolo cono vulcanico detto “Monte Castellaro”, probabile traccia di una antica costruzione fortificata o di avvistamento sulla sommità, da cui infatti si gode di una veduta panoramica su tutta la Valle del Chiampo.
Sulla cima di questo monte troviamo una piccola chiesa che risale circa alla metà del XV sec., dedicata alla Madonna e ai Santi Rocco e Sebastiano. La dedicazione a San Rocco fa pensare che sia stata costruita a seguito di una forte epidemia di peste.
Si tratta di una delle tante chiesette campestri di epoca rinascimentale che testimoniano ancora oggi, dopo secoli, la devozione e la fede della popolazione locale.
Nel 1961 fu colpita da un fulmine e rimase gravemente danneggiata, il pavimento e i banchi si sollevarono e il tetto andò in mille pezzi e il campanile fu tranciato a metà. Dopo qualche anno un comitato di giovani del paese, prestando la propria opera nel tempo libero, la riportò all’antico splendore ripristinando il tetto e la torre campanaria, recuperando nella boscaglia i frammenti originali.
Le statue dell’altare maggiore, in pietra di Vicenza, sono opera dello scultore Tamarindo di Durlo e risalgono a poco dopo l’inaugurazione dopo del restauro (1971).
Nel 2006 la Comunità Montana Agno Chiampo grazie a un finanziamento europeo compì un restauro conservativo per valorizzare questo prezioso gioiello della comunità di Nogarole.
Per chi desidera visitarla e ammirarla di persona, dal centro del paese una breve scalinata porta direttamente alla cima del monte.
Per tutta la giornata di domenica 8 maggio, in occasione della Festa del Formaggio, la chiesetta sarà aperta e visitabile.